Marco Porcaro

Marco Porcaro
  • Consulente / Formatore
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ci racconta la sua storia di imprenditore

Intervista a Marco Porcaro, CEO di Cortilia, il primo mercato agricolo online

Qual é stato il vostro percorso formativo e lavorativo prima di intraprendere quest’attività?

Prima di intraprendere l’avventura di Cortilia lavoravo nell’ambito del marketing digitale. Nel 2009 ho co-fondato la start up Viamente, società che offre un servizio web in modalità Saas per l’ottimizzazione della gestione di flotte aziendali per il trasporto e i field service. Dal 2004 al 2009 sono stato co-founder e CEO di Mobaila, azienda focalizzata sull’innovazione nella produzione e distribuzione di servizi e applicazioni di video community per il settore della telefonia mobile.
Davide Toffaloni, Marketing Manager di Cortilia, dopo la Laurea in Ingegneria Gestionale, ha lavorato nel 2007 in GlaxoSmithKline e dal 2008 in Barilla, dove si è occupato per quattro anni di comunicazione e di sviluppo di nuovi prodotti nell’area marketing. Infine, Paolo Camozzi, “gastronomo” di Cortilia, nel 2004 ha deciso di trasformare la sua passione per il cibo di qualità e le produzioni locali in una vera e propria professione, iscrivendosi e laureandosi in Scienze Gastronomiche all’Università degli Studi di Pollenzo. Collabora con Slow Food come docente, degustatore professionista e redattore per alcune guide enogastronomiche.

Cosa vi ha spinti a iniziare questo progetto?

Sicuramente la nostra passione per il cibo, l’alimentazione e la tecnologia. Il nostro obiettivo è far vivere bene noi stessi, i nostri clienti e l’ambiente.

Quando e com’è nata la vostra attività?

Cortilia nasce a gennaio 2011 dall’idea di creare sul web tanti mercati locali, dove domanda e offerta si potessero incontrare senza costose intermediazioni. Siamo la prima start up ad aver portato la spesa di frutta e verdura fresca dall’agricoltore su Internet, ottimizzando verticalmente la filiera corta e diretta grazie alla geolocalizzazione. Nel 2012, abbiamo perfezionato il sito, fino al lancio del brand Cortilia. Il buon cibo è stato così traghettato sul web. A oggi, abbiamo raccolto la fiducia di alcuni investitori, come il fondo di Seed Digital Investments Sca Sicar, Boox, Club Italia investimenti e alcuni Business Angels.

Quali difficoltà avete dovuto affrontare per creare Cortilia?

L’Italia è un posto meraviglioso per vivere, dove si producono prodotti agricoli eccezionali. Purtroppo, si posiziona agli ultimi posti in classifica per quanto riguarda la cultura del fare impresa e nella premiazione del merito. Però siamo convinti che in futuro l’Italia raggiungerà livelli da primato anche nella burocrazia e nel mercato dei capitali, pari a quelli raggiunti nell’eccellenza della produzione agricola.

Dove lavorate?

Cortilia è situata al centro di Milano e da qui gestiamo principalmente i servizi di customer care e di logistica. Spesso siamo in giro per le campagne lombarde, cercando nuovi agricoltori e nuove storie da raccontare.

In che cosa consiste il vostro lavoro?

Consegniamo a domicilio frutta e verdura fresche di stagione, coltivate in modo sostenibile, dalle aziende agricole più vicine agli utenti.

Quante persone lavorano con te e quali sono le loro mansioni?

Oggi siamo in sette: una persona nel marketing, due persone nelle operation/CRM, una persona che si occupa di prodotto, due dello sviluppo Web/App e poi ci sono io, fondatore e CEO di Cortilia.

Come funziona il processo di acquisto dei vostri prodotti agricoli?

Il funzionamento è semplice e veloce. Ci s’iscrive gratuitamente e si sceglie la modalità di spesa, singola oppure su abbonamento settimanale o quindicinale a una cassetta di frutta e verdura, da arricchire a piacere con prodotti squisitamente artigianali come formaggi freschi, pane, carne bovina, pollame, salumi e affettati, marmellate, conserve, dolci, uova, farina, vino e birra artigianale. La consegna a domicilio avviene secondo due modalità: si può optare per la cassetta in abbonamento (mista o speciale – piccola, media o grande, a partire da 19 euro, con la possibilità di aggiunta di altri prodotti) oppure per la spesa occasionale, con la selezione a piacimento dei prodotti, personalizzandola al massimo con i propri ortaggi preferiti. Per garantire la freschezza, i prodotti sono preparati nell’arco di poche ore e consegnati a casa nella fascia oraria desiderata.

Qual è la vostra mission?

Noi di Cortilia ci impegniamo a promuovere un modello di spesa e di consumo innovativo e sostenibile. Per raggiungere quest’obiettivo ottimizziamo la filiera corta, offrendo un servizio di valore alle persone e al territorio in cui vivono. Inoltre incoraggiamo la collaborazione attiva tra produttori agricoli e consumatori, facilitandone il dialogo e stimolando la curiosità, l’aggregazione e la cooperazione reciproca. Questo ci permette di offrire ai nostri utenti prodotti artigianali autentici, tracciabili, sicuri e genuini.

In che cosa consiste la filosofia della spesa a filiera corta?

La filiera corta è una filiera produttiva caratterizzata da un numero limitato e circoscritto di passaggi produttivi, che possono portare anche al contatto diretto fra il produttore e il consumatore. La filiera corta è l’essenza di Cortilia: puntiamo su produttori agricoli e cultura artigianale, rinforzando il senso di comunità e di appartenenza, preservando il territorio per le generazioni future e trasformando il momento della spesa in un momento d’incontro con il prodotto, chi lo produce e la sua storia.

Che progetti avete per il futuro?

Ad oggi il servizio è diffuso in Lombardia, in particolare a Milano, Monza e Brianza, Varese, Como, con un obiettivo di estensione a tutti i capoluoghi di provincia italiani e non solo. Nel breve periodo vogliamo estendere il nostro servizio anche a Brescia, Bergamo, Verona, Bologna, Torino, Firenze e Roma. Vogliamo diventare un punto di riferimento a livello nazionale ed espanderci in Europa, cavalcando l’onda dell’Expo e il suo tema “Nutrire il Pianeta”. La scommessa di puntare sull’artigianalità, sulla freschezza dei cibi e sulla valorizzazione delle produzioni agricole locali si sta rivelando vincente, anche grazie alla partecipazione attiva di un network di trenta agricoltori. Dagli esordi, infatti, ne abbiamo già fatta di strada, totalizzando 23mila utenti registrati, in crescita di giorno in giorno.

Che consigli daresti a chi ha il sogno di creare una start up, ma teme di fallire?

I miei consigli sono davvero molto semplici: prova e sbaglia. Se sbagli, significa che hai osato. Poi, impara dai tuoi errori e riprova!

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